LA CADUTA DEL "RE DELLA COCAINA"


A ogni modo, la guerra contro Escobar terminò il 2 dicembre 1993, quando una squadra colombiana di sorveglianza elettronica, utilizzando la tecnologia della triangolazione radio fornita dagli Stati Uniti, lo localizzò in un quartiere borghese di Medellín. Vi furono un inseguimento e una sparatoria in cui Escobar rimase ucciso. Anche se la dinamica esatta della morte è stata oggetto di dibattito, Escobar scappò sui tetti delle case, dove fu colpito alla gamba, alla schiena e fatalmente dietro l'orecchio . Dopo la morte di Escobar, il cartello di Medellìn si frammentò e il mercato della cocaina presto venne dominato dal cartello di Cali fino alla metà degli anni novanta, quando anche i suoi leader furono uccisi o catturati. Membri della Bloque de Búsqueda, unità operativa della polizia colombiana, che festeggiarono davanti al cadavere di Escobar, 2 dicembre 1993. Nell'ottobre del 2006 morì la madre Hermilda Gaviria. Il 28 ottobre 2006 le autorità ne approfittarono per esumare il cadavere di Escobar, alla presenza e con il consenso della vedova Maria Victoria, per un test sul DNA volto a confermare la reale identità della salma. Vi furono delle voci che la riesumazione fosse servita anche a dirimere la presunta paternità di un figlio illegittimo, smentite dai familiari.

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